TORINO, 13 febbraio - E’ il bianconero che vanta il record di presenze sta gionali, 29: complice il fatto che è uno dei pochi a non essersi mai infortunato, Amauri è sempre stato chiamato in cau sa durante la stagione e ha sal tato due sole partite perché squalificato. Il largo utilizzo fa rebbe pensare a un punto di ri ferimento imprescindibile per l’attacco della Juventus, ma co sì non è. Il brasiliano sta ormai vivendo una crisi infinita, che ha radici persino nella passata annata, intervallata soltanto da un momento felice, a otto bre, quando nell’arco di due settimane ha segnato gli unici quattro gol stagionali.
DIGIUNO - Da allora, dalla doppietta contro la Samp del 28 ottobre, il digiuno. Lungo e insopportabile per un bomber che fa del gol l’essenza del me stiere, della passione e del di vertimento. Ciro Ferrara fino all’ultimo ha sperato che si sbloccasse e, con lui, anche la Juventus. Alberto Zaccheroni sta provando a scuoterlo e a recuperarlo con consigli e lezioni personalizzate affinché possa ritrovare la verve realizzativa, smarrita persino nelle partitel le in allenamento. L’attaccante lavora con impegno, fatica per la squadra, ma ha smesso di sorridere: il momento critico potrebbe infatti pesantemente ripercuotersi anche sul futuro. In bianconero e azzurro.
PERPLESSITA’ - Il ct Marcel lo Lippi ha già messo le mani avanti: se fino all’anno scorso attendeva il “famigerato” pas saporto italiano per poterlo convocare in nazionale e por tarlo in Sudafrica, nell’ultimo periodo lo ha scaricato sottoli neando che punta sugli italia ni e non sugli oriundi. E anche in casa Juventus si sta insinuando il dubbio: vale davvero la pena insistere sul brasilia no oppure non sarebbe meglio affidarsi alle alternative?
GIOVANI - E’ vero, gli altri due titolari, David Trezeguet e Vincenzo Iaquinta, sono in fa se di recupero da infortuni, ma nella rosa bianconera ci sono due giovani che potrebbero portare energie fresche in un reparto in crisi. Il primo rispon de al nome di Michele Paoluc ci, cresciuto nelle giovanili bianconere, e preso in prestito dal Siena a gennaio. Alessio Seccoha condotto l’operazione lampo per garantire a Ferrara un secondo attaccante da affiancare ad Alessandro Del Piero nella trasferta di Vero na, quando Amauri era squali ficato e non c’erano altri bom ber di ruolo. Titolare per una partita e poi qualche minuto nelle gare successive: visto che il giovane è in organico, potreb be essere utilizzato con più continuità e magari dare un contributo maggiore rispetto ad Amauri. Il secondo è Ciro Immobile, il bomber della Pri mavera che già si è messo in evidenza in prima squadra. Del ragazzo hanno colpito la personalità in campo e la cari ca agonistica: nonostante la giovane età, non ha mostrato alcun timore reverenziale ver so gli avversari di serie A e si è subito inserito in tutte le azio ni d’attacco della Juventus. Ma impressiona anche il numero di gol che segna: per una Ju ventus con problemi a manda re in porta il pallone, sarebbe un’ottima soluzione.
DIGIUNO - Da allora, dalla doppietta contro la Samp del 28 ottobre, il digiuno. Lungo e insopportabile per un bomber che fa del gol l’essenza del me stiere, della passione e del di vertimento. Ciro Ferrara fino all’ultimo ha sperato che si sbloccasse e, con lui, anche la Juventus. Alberto Zaccheroni sta provando a scuoterlo e a recuperarlo con consigli e lezioni personalizzate affinché possa ritrovare la verve realizzativa, smarrita persino nelle partitel le in allenamento. L’attaccante lavora con impegno, fatica per la squadra, ma ha smesso di sorridere: il momento critico potrebbe infatti pesantemente ripercuotersi anche sul futuro. In bianconero e azzurro.
PERPLESSITA’ - Il ct Marcel lo Lippi ha già messo le mani avanti: se fino all’anno scorso attendeva il “famigerato” pas saporto italiano per poterlo convocare in nazionale e por tarlo in Sudafrica, nell’ultimo periodo lo ha scaricato sottoli neando che punta sugli italia ni e non sugli oriundi. E anche in casa Juventus si sta insinuando il dubbio: vale davvero la pena insistere sul brasilia no oppure non sarebbe meglio affidarsi alle alternative?
GIOVANI - E’ vero, gli altri due titolari, David Trezeguet e Vincenzo Iaquinta, sono in fa se di recupero da infortuni, ma nella rosa bianconera ci sono due giovani che potrebbero portare energie fresche in un reparto in crisi. Il primo rispon de al nome di Michele Paoluc ci, cresciuto nelle giovanili bianconere, e preso in prestito dal Siena a gennaio. Alessio Seccoha condotto l’operazione lampo per garantire a Ferrara un secondo attaccante da affiancare ad Alessandro Del Piero nella trasferta di Vero na, quando Amauri era squali ficato e non c’erano altri bom ber di ruolo. Titolare per una partita e poi qualche minuto nelle gare successive: visto che il giovane è in organico, potreb be essere utilizzato con più continuità e magari dare un contributo maggiore rispetto ad Amauri. Il secondo è Ciro Immobile, il bomber della Pri mavera che già si è messo in evidenza in prima squadra. Del ragazzo hanno colpito la personalità in campo e la cari ca agonistica: nonostante la giovane età, non ha mostrato alcun timore reverenziale ver so gli avversari di serie A e si è subito inserito in tutte le azio ni d’attacco della Juventus. Ma impressiona anche il numero di gol che segna: per una Ju ventus con problemi a manda re in porta il pallone, sarebbe un’ottima soluzione.
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